L'emergenza per la gestione dei migranti, la Toscana è pronta a fare un passo indietro, ma a determinate condizioni. Dopo l’aumento vertiginoso degli sbarchi, nelle scorse settimane il governo ha emanato un’ordinanza per gestire più agevolmente gli arrivi, ma la Toscana, insieme ad altre quattro regioni, non aveva messo la sua firma. Adesso invece, dopo che anche Campania e Valle d’Aosta hanno firmato, si valuta l’idea di tornare indietro e dire sì allo stato di emergenza.
Tutto questo però, in accordo anche con le altre due regioni resistenti (Emilia Romagna e Puglia) a tre condizioni, come spiegato dall’assessora alla protezione civile Monia Monni: «Siamo pronti a riaprire un dialogo con il governo a tre condizioni: la rinuncia da parte loro a eliminare la protezione speciale, la rinuncia a un centro per il rimpatrio in Toscana e l’aumento dei fondi per l’accoglienza diffusa.