Richiedenti asilo (ossia gli stranieri che hanno presentato una domanda di protezione internazionale sulla quale non è ancora stata adottata una decisione definitiva) sono esclusi dai servizi del Sistema di accoglienza e integrazione (c.d. SAI), gestito dai Comuni, che garantiscono servizi di integrazione come l’insegnamento della lingua italiana, la formazione e la qualificazione professionale, l’orientamento legale, l’accesso ai servizi del territorio, l’orientamento e l’inserimento lavorativo, abitativo e sociale, oltre che la tutela psico-socio-sanitaria. E finiscono nei centri governativi, o, a causa di massicci afflussi di richiedenti, in centri di accoglienza straordinaria