"Una marcia contro i muri" dalla Slovenia all'Italia, varcando un "confine che non c'è più" e che "deve essere attraversato liberamente non solo da soldi e merci ma anche dalle persone": ricalca simbolicamente l'ultimo tratto del viaggio compiuto dai migranti che arrivano in Italia attraverso la rotta balcanica l'iniziativa promossa oggi a conclusione del Festival Sabir.
Una marcia a cui hanno partecipato all’incirca un migliaio di persone, secondo le prime stime degli organizatori.