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Tribinale di Palermo ha chiesto 6 anni di reclusione per Salvini

Vice premier è imputato per i reati di sequestro di persona (art. 605 c.p.) e rifiuto di atti di ufficio (art. 328 c.p.)

La Procura di Palermo ha chiesto sei anni di carcere per Matteo Salvini nel Caso Open Arms dove il vicepremier è imputato per i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. I diritti umani prevalgono sulla protezione della sovranità dello Stato: questa l’affermazione del P.M. Marzia Sabella. Il 18 ottobre la difesa di Salvini, rappresentata dall’avv. Giulia Bongiorno, esporrà le proprie conclusioni a difesa dell’ex Ministro dell’Interno.

Era stato autorizzato dal Senato, nella seduta del 30 luglio 2020, il processo contro l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, per il caso Open Arms, processo che si avvia in questi giorni a conclusione. Lo scorso 14 settembre il Pubblico Ministero di Palermo, Calogero Ferrara, ha chiesto la condanna di Salvini alla pena di 6 anni di reclusione. Le imputazioni riguardano i reati di sequestro di persona (articolo 605 c.p. aggravato, perché commesso da pubblico ufficiale e in danno dei minori), e di rifiuto di atti di ufficio (articolo 328 c.p.) che Salvini avrebbe commesso nell’agosto 2019, quando, in qualità di Ministro dell’Interno, bloccò lo sbarco della Ong Spagnola Proactiva, che aveva a bordo 147 migranti.