Your current version of the hwdVideoShare component is not compatible with this version of the hwdVideoShare Mambot, please check your versions.

Multa sui migranti "non ricollocati"

E stata tenuta segreta fino all'ultimo minuto utile; perché tutti, nella Commissione europea, ambasciatori inclusi riuniti ieri nel Coreper, sapevano che la cifra ipotizzata per rimodellare il sistema di accoglienza a 27, che ancora poggia quasi esclusivamente sugli Stati «frontalieri», avrebbe fatto discutere.

 

 

Dopo settimane di negoziati a Bruxelles, il tema migratorio ha invece rubato la scena. E, alla fine, ecco palesata l'idea (in parte svedese) di risarcire i Paesi di primo approdo dei migranti che non vengono tempestivamente aiutati

dagli altri membri: con 22mila euro.

La cifra, «altamente provvisoria», dovrebbe servire solo da deterrente per chi fa finta di non sapere che bisogna farsi carico dei migranti. E al massimo diventare l'ennesimo micro-aiuto monetario per chi, invece, sbriga come l'Italia le procedure di accoglienza, riconoscimento e domande d'asilo in solitaria; anche con sbarchi quadruplicati. Roma prepara piuttosto l'assalto ai Trattati: Dublino in primis, per cui tutte le procedure ricadono sul Paese di primo approdo.

 

ONG riprendono le partenze

Riprendono le partenze dalla Libia con grandi barconi stracarichi di migranti. Da parecchio tempo, ormai, a salpare dall'Africa alla volta delle coste siciliane erano per lo più barchini stracolmi di gente, spesso a traino di navi madre, in genere pescherecci, che sganciano i natanti a ridosso delle nostre coste. Ma questa settimana abbiamo assistito a tre interventi in mare per soccorrere grosse imbarcazioni che partono, per lo più, dalle coste libiche.

La guerra di Ong contro il governo di Meloni

Le Ong proseguono con il loro piagnisteo continuo a seguito dell'emanazione del decreto Piantedosi per la regolamentazione dell'operato delle navi della flotta civile e quest'oggi un rappresentante di Medici senza frontiere, Juan Matias Gil, capo missione della nave Geo Barents, si è presentato al Parlamento europeo per l'ennesima filippica contro il nostro Paese. L'esponente della Ong ha sempre avuto a disposizione, come democrazia impone, tutti i microfoni desiderati per fare le sue inveti e contro l'Italia, prima perché i porti venivano assegnati con lentezza, poi perché è stato concesso di effettuare solo un salvataggio per volta, quindi perché il governo sceglie in totale autonomia i porti da destinare allo sbarco.

Marcia contro i muri

"Una marcia contro i muri" dalla Slovenia all'Italia, varcando un "confine che non c'è più" e che "deve essere attraversato liberamente non solo da soldi e merci ma anche dalle persone": ricalca simbolicamente l'ultimo tratto del viaggio compiuto dai migranti che arrivano in Italia attraverso la rotta balcanica l'iniziativa promossa oggi a conclusione del Festival Sabir.

Una marcia a cui hanno partecipato all’incirca un migliaio di persone, secondo le prime stime degli organizatori.

Nuove regole per accoglienza migranti

Richiedenti asilo (ossia gli stranieri che hanno presentato una domanda di protezione internazionale sulla quale non è ancora stata adottata una decisione definitiva) sono esclusi dai servizi del Sistema di accoglienza e integrazione (c.d. SAI), gestito dai Comuni, che garantiscono servizi di integrazione come l’insegnamento della lingua italiana, la formazione e la qualificazione professionale, l’orientamento legale, l’accesso ai servizi del territorio, l’orientamento e l’inserimento lavorativo, abitativo e sociale, oltre che la tutela psico-socio-sanitaria. E finiscono nei centri governativi, o, a causa di massicci afflussi di richiedenti, in centri di accoglienza straordinaria